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Fornitori per la Scuola
Esistono tante applicazioni libere per la scuola, che possono essere installate ed usate autonomamente su un proprio server, ma non è sempre semplice gestirle da soli né tantomeno trovare un referente tecnico che possa provvedere a installazione, hosting e manutenzione continuativa nel tempo.
Per questo è stata allestita la pagina scuola.linux.it/fornitori, destinata ad aggregare le piccole e medie imprese in grado di offrire questo genere di servizi e cui rivolgersi in caso di necessità. Per godere di tutti i vantaggi del software libero (tutela dei dati, indipendenza dai fornitori, configurabilità e personalizzazione) potendo comunque contare su un supporto professionale.
L’indice è aperto a tutte le realtà che vogliono essere elencate per farsi trovare più facilmente, dalle scuole ma non solo (enti di formazione, scuole private e analoghi).
Software Libero per la Scuola in Francia
A seguito della chiusura delle scuole in Francia a causa dell’epidemia del virus COVID-19, e della necessità di svolgere l’attività didattica online, il Ministero dell’Istruzione francese ha allestito una raccolta di servizi e piattaforme (tutti, ovviamente, open source) destinati ad essere usati dalle scuole del Paese e facilitare la transizione.
Una scelta decisamente più proattiva e consapevole di quella del Ministero dell’Istruzione italiano, che si è limitato a pubblicare una pagina web che rimanda ai servizi online (chiusi e proprietari) offerti da diversi soggetti commerciali (con, in cima alla lista, Google e Microsoft), delegando a questi sia gli oneri tecnici che la raccolta dei dati di docenti e studenti e lasciando gli utenti completamente da soli nel barcamenarsi tra queste soluzioni.
Ancora una volta l’esperienza francese insegna che l’alternativa (sia tecnologica che metodologica) esiste e funziona, e tutto sta alla volontà e alla capacità politica di volerla adottare.
Risorse Didattiche per Wikipedia
Sul sito dell’associazione Wikimedia Italia è disponibile una pagina che riassume strumenti, tutorial e spunti destinati a docenti e studenti alle prese con la formazione a distanza, ed incentrati sull’uso delle tante risorse del mondo Wikipedia (che, ricordiamo, oltre alla ben nota enciclopedia collaborativa include il repository di immagini Commons, la mappa collaborativa OpenStreetMap e molto altro).
OpenDidattica.org
Da oggi è online OpenDidattica.org, raccolta di strumenti di condivisione e collaborazione online pronti all’uso, gratuitamente e senza registrazione.
Il pubblico principale di questa nuova iniziativa sono ovviamente le scuole, chiuse a causa dell’emergenza sanitaria del COVID19 e costrette a condurre l’intera attività didattica usando strumenti online. Laddove molte offerte e soluzioni digitali - soprattutto promosse da soggetti commerciali - richiedono lunghe e farraginose procedure di registrazione, OpenDidattica intende essere un banco di prova agile per diverse applicazioni libere ed opensource che possono essere provate, usate, condivise, e successivamente installate su un proprio server (per conto proprio o con l’assistenza di un fornitore esterno).
Dal primo giorno sono disponibili una istanza Jitsi (per effettuare chiamate audio/video con chiunque, scambiando un semplice link), una istanza Cryptpad (suite di strumenti di collaborazione, come l’editor di testo o la lavagna su cui disegnare da PC diversi) ed una istanza Moodle (per pubblicare ed organizzare i propri contenuti), ma altre sono previste per il prossimo futuro.
Il progetto è promosso da Italian Linux Society e si avvale dell’infrastruttura messa gentilmente a disposizione da AssoProvider, l’associazione italiana dei provider indipendenti.
Lezioni Online con Jitsi
Con le scuole chiuse a causa del COVID-19 gli insegnati si sono trovati a dover trovare rapidamente soluzioni per continuare l’attività didattica anche in remoto. Tra quelle più usate c’è Jitsi, piattaforma open source che permette di fare call audio/video in modo estremamente facile, usando solo il browser, senza farraginose autenticazioni e installazioni.
Per questo è stato approntato un tutorial che fornisce qualche indicazione tecnica e qualche dritta pratica su come tenere una lezione usando questo strumento, che include anche una lista - in costante aggiornamento - delle istanze pubblicamente accessibili della piattaforma: essendo quasi tutte mantenute in modo volontario e con risorse messe a disposizione gratuitamente può capitare che qualcuna di queste non sia temporaneamente accessibile, ma grazie alla buona volontà di tante persone ogni settimana ne vengono messe online di nuove per far fronte alle innumerevoli richieste che arrivano.
Wordpress per le Scuole
Disponibile la prima versione stabile del nuovo tema Wordpress pensato per i siti delle scuole e realizzato seguendo le linee guida di Designers Italia - iniziativa dedicata agli aspetti grafici e funzionali dei siti web delle pubbliche amministrazioni. Include non solo i componenti grafici ma anche l’intera struttura dati ed i moduli Wordpress per organizzare le informazioni del proprio istituto in modo facile, coerente e aderente agli adempimenti richiesti per le PA.
Il nuovo tema, implementato su mandato del Team Digitale, è disponibile in licenza AGPL su questo repository GitHub per tutti coloro che vogliono scaricarlo ed utilizzarlo autonomamente per aggiornare il sito della propria scuola. Inoltre nei prossimi mesi sarà messo a disposizione un completo servizio di hosting “chiavi in mano” per coloro che vorrebbero adottare la nuova piattaforma ma non hanno il tempo o le competenze per provvedere per conto proprio.
Il MIUR apre alle Risorse Libere
In una nota ministeriale pubblicata dal MIUR, il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, i dirigenti scolastici dei Centri Territoriali di Supporto vengono invitati a destinare parte dei propri fondi “alla promozione dell’open source per la didattica inclusiva, per lo sviluppo di software libero e gratuito e per la formazione sull’uso e sulla sua diffusione capillare”. Qui maggiori dettagli sull’iniziativa, e le dichiarazioni di Francesco Fusillo, coordinatore del progetto So.Di.Linux.
Un segnale molto importante da parte del Ministero, che non solo riconosce così il valore del software libero (anche in termini di razionalizzazione delle risorse economiche) ma invita gli enti territoriali ad attivarsi direttamente per la sua diffusione ed il suo sostegno.
SIMCAA
È online SIMCAA, strumento libero e opensource per la Comunicazione Aumentativa Alternativa, metodologia che semplifica la scrittura e la comprensione dei testi da parte di soggetti con difficoltà temporali o permanenti arricchendoli di immagini.
Il progetto, sviluppato ad Asti, è stato realizzato anche grazie al finanziamento di Italian Linux Society. Dal sito è possibile accedere ad una demo, e prendere contatti con gli sviluppatori per segnalare problemi, avanzare richieste di nuove funzionalità, o sostenere il progetto con una donazione.
Framasoft su Rai Scuola
Rai Scuola ha pubblicato un intervento di Anna Nervo - già protagonista della community Porte Aperte sul Web - in merito a Framasoft, collettore di servizi di collaborazione e partecipazione online opensource. Nel video vengono messi in evidenza i vantaggi dell’utilizzo di Framasoft a scuola, tra cui la possibilità di adoperarlo anche senza account personali da far registrare da parte degli studenti minorenni e l’assenza di pubblicità invasive.
La piattaforma Framasoft, di origine francese, è attivamente tradotta in italiano da un gruppo di volontari.
Web Libero, e tradotto in Italiano
Grazie all’attività di alcuni volontari procede l’attività di traduzione in italiano del sito e del software proposto da Framasoft, associazione francese che da anni promuove l’utilizzo di applicazioni libere e aperte alternative a quelle dei colossi del Web (in primis: Google).
Il principale intento è quello di sensibilizzare al tema della privacy e della protezione dei dati, e fornire soluzioni pratiche che possano essere effettivamente usate a casa, in classe o in ufficio, ma vanno ricordati i vantaggi di questo approccio nel settore didattico: il fatto di non dover condividere nessuna informazione sui propri studenti (minorenni, e pertanto fortemente e giustamente tutelati dalle norme vigenti), e la possibilità tecnica di ospitare tali applicazioni all’interno della propria rete scolastica aggirando le fin troppo frequenti limitazioni della connettività verso l’internet.
Ispirata da Framasoft è anche l’iniziativa Servizi.Linux.it di Italian Linux Society, che offre diversi servizi online e promuove gli strumenti che facilitano installazione e mantenimento di proprie istanze private da condividere sul web o usare nella propria rete locale.